Rimini | Aeradria, Giudici propone al consiglio di vendere per finanziare la riqualificazione ambientale
In attesa che si arrivi, si spera, alla revoca del fallimento di Aeradria (notizie dal tribunale di Bologna sono attese nelle prossime ore o giorni) e con un occhio alle parole di Paolo Maggioli di Confindustria (in pratica ai 94milioni di investimenti fermi a causa di banche, burocrazia e masterplan bloccato), Eraldo Giudici consigliere comunale a Rimini (Ncd) propone, anche in qualità di capogruppo degli ex Pdl in consiglio comunale, "a tutte le forze politiche presenti in Consiglio di aggregarsi in una iniziativa comune: promuovere la costituzione di una iniziativa di azionariato diffuso, innanzitutto in ambito riminese, con la vendita delle quote di Comune e Provincia in Aeradria con un'offerta pubblica garantita da Consob di azioni di taglio accessibile".
Giudici parla di "sfida di sussidiarietà finanziaria per reperire risorse fresche, non con altre tasse, da destinare ad iniziative di riqualificazione ambientale della nostra città. In tal modo verrebbe incoraggiata da una parte l’iniziativa privata e riportati gli enti locali al ruolo di promotori di buone prassi e non di gestori".
Guardando al passato, "è pur vero che se la Fiera nacque con le cambiali di alcuni amministratori appassionati al bene di questa città, non é con le chiacchiere che ci si può risollevare, ma occorre riprendere a fare politica in quel modo, perché non è più dato che i bilanci pubblici possano coprire ogni genere di errore strategico".